Come usare la Piastra in Modo Corretto
Come usare la piastra in modo corretto, senza danneggiare i capelli?
Oggi la tecnologia ci è venuta incontro inventando piastre al titanio o in ceramica che lasciano la Tormalina raggiungendo delle temperature fino a 230 gradi e questo ci permette di modellare i capelli in modo perfetto. Tuttavia bisogna farne un uso corretto.
Nel proprio Beauty, per la gestione dei capelli, non può mancare una piastra di dimensioni medie perché è più versatile da portare in viaggio e ci permette di fare parecchie cose.
Dobbiamo tenere presente però che tutti i ferri nascono per uno scopo, un effetto. Avere ferri di diverse tipologie ci permette di avere delle acconciature sempre diverse.
Un elemento importante per usare la piastra in modo corretto è certamente la regolazione del calore. Ci permette di personalizzare il rilascio del calore per ogni tipo di struttura di capelli, grossa, media o sottile, personalizza anche l’effetto che vogliamo creare.
Inizialmente quando facciamo la piastra non ci accorgiamo, ma li andiamo a scottare e la cuticola arriva al punto che viene incisa.
Questo avviene anche in un capello sano grosso e con la cuticola ben chiusa, provate a pensare quando incontriamo invece un capello sottile o decolorato magari molto lungo, dopo una stagione estiva. Ci si accorge che il capello viene disidratato a tal punto che si può anche spezzare, andando ad incidere sulla lunghezza.
Quindi bisogna regolare la piastra in base alla struttura e al trattamento dei propri capelli, adesso vedremo come.
Le piastre professionali hanno delle resistenze studiate al punto di mantenere la stessa temperatura dalla base alla punta, questo è importante perché ci dà la possibilità di calcolare liberamente la piega che si desidera.
Quindi come scegliere la temperatura della piastra?
I primi elementi da tenere in considerazione sono quanto la struttura è poco trattata o naturale e il grado di trattamenti di colorazione, oppure delle schiariture. Il secondo elemento importante è la struttura dei capelli media, sottile o grossa, il terzo elemento meno importante, però da tenere presente, è la lunghezza.
Più il capello è grosso e naturale più la temperatura può essere tenuta alta, più il capello è sottile e sfruttato, in particolar modo schiarito, più la temperatura deve essere adeguata nel basso.
Un mito da sfatare è che più calore si dà, più viene il movimento desiderato. Non è così. Il calore va in base anche allo spessore del capello.
Se teniamo la piastra più bassa, ad una temperatura adeguata alla struttura, ci permette, invece, di stare qualche minuto in più sulla ciocca dando così modo al calore di diffondersi senza scottare, aumentando la tenuta del movimento desiderato.
Se abbiamo tempo, il suggerimento che vi do è quello di puntare i capelli con dei becchi e lasciarli raffreddare. Un capello mediamente si asciuga in 3 o 4 ore per togliere completamente tutta l’umidità, quindi cercare di utilizzare dei becchi, farli raffreddare poi si potranno sciogliere i capelli. La piega avrà una tenuta molto più lunga.